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Vaccinazione in Gravidanza |
Le zecche sono abbondanti nei boschi in tutta Europa dall'inizio della primavera fino a tardo autunno. Vivono succhiando il sangue da animali e occasionalmente mordono gli umani.
Le zecche stesse non causano malattie ma se una zecca è infetta da un virus o da un batterio, allora quell'agente patogeno può essere trasmesso attraverso il morso di zecca e causare la malattia negli esseri umani.1
L'encefalite da zecche (TBE) è una malattia virale che colpisce il Sistema Nervoso Centrale ed è presente in molte parti dell'Europa e dell'Asia. Il virus viene trasmesso dal morso di zecche infette, che si trovano soprattutto in habitat boschivi.
La TBE si manifesta spesso in due fasi della malattia: la prima fase è associata a sintomi come febbre, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e nausea. La seconda fase coinvolge il sistema nervoso con sintomi di meningite (infiammazione della membrana che circonda il cervello e il midollo spinale) e / o encefalite (infiammazione del cervello).2
Circa una persona su quattro infetta dal virus della TBE si ammala e sviluppa sintomi di encefalite che comprendono febbre alta, forte mal di testa e talvolta paralisi e convulsioni.
La maggior parte dei pazienti affetta da TBE guarisce, ma circa un terzo riscontrerà complicanze a lungo termine.1
Gli ospiti che favoriscono la circolazione del virus indirettamente rendendo possibile la moltiplicazione delle zecche sono diverse specie di mammiferi selvatici e domestici (in particolare lepri, cervi, cinghiali, pecore, bovini, capre).
Il virus della TBE si trasmette tramite il morso di zecche infette. L'uomo può contrarre l'infezione anche con il consumo di prodotti caseari non pastorizzati infettati. Il virus della TBE non si trasmette direttamente da uomo a uomo, a parte la possibilità di una trasmissione verticale da madre infetta al feto.
L'attività della zecca e il suo ciclo vitale dipendono da fattori climatici (temperatura, umidità del suolo e umidità relativa). Estati umide e inverni miti tendono ad aumentare la densità di popolazione delle zecche. Sono stati tuttavia riferiti anche casi sporadici durante le stagioni fredde, specialmente nei Paesi dell'Europa meridionale.
Nell'Europa centrale sono stati osservati due picchi di attività di I. ricinus: in aprile/maggio e in settembre/ottobre.3
Fig.1 Distribuzione dell’ Ixodes Ricinus attualmente conosciuta ( aggiornamento Gennaio 2018)4
La vaccinazione è la più efficace misura protettiva contro l’encefalite da zecca (TBE).5
Il virus della TBE può essere prevenuto evitando i morsi di zecca:
applicare repellenti per insetti sulla pelle esposta, come il dietiltoluamide (DEET);
indossare indumenti protettivi a maniche lunghe e pantaloni lunghi infilati dentro calze trattate con insetticidi come la permetrina;
evitare il consumo di latte non pastorizzato e di prodotti caseari nelle zone a rischio.
È inoltre importante ispezionare il corpo dopo avere svolto attività all'aperto e rimuovere le eventuali zecche con l'aiuto di pinzette, in quanto le zecche possono veicolare altri patogeni.3
Bibliografia
1. ECDC Official website. Tick-borne-encephalitis, Fact, Key-message. Disponibile al sito: https://ecdc.europa.eu/en/tick-borne-encephalitis/facts/key-messages
2. ECDC Official Website. Tick -borne-encephalitis, Facts, Factsheet. Disponibile al sito: https://ecdc.europa.eu/en/tick-borne-encephalitis/facts/factsheet
3. ECDC Official Website: Factsheet for health practitioners. Disponibile al sito: http://ecdc.europa.eu/en/healthtopics/emerging_and_vector-borne_diseases...
4. ECDC Official Website: Ixodes Ricinus Current know distribution. Disponibile al sito https://ecdc.europa.eu/en/publications-data/ixodes-ricinus-current-known...
5. Amicizia D. et al. Epidemiology of tick-borne encephalitis (TBE) in Europe and its prevention by available vaccines. Hum Vaccin Immunother. 2013 May;9(5):1163-71
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