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Fattori di rischio e protettivi

< Vai alla sezione Tumore della prostata

Fattori di rischio per il carcinoma prostatico
L'eziologia del carcinoma prostatico è multifattoriale ed è il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici di suscettibilità - responsabili della familiarità e della diversa incidenza nelle etnie umane - ed ambientali – dieta e cancerogeni presenti nell’ambiente.1


Fattori di rischio noti sono1:


  • Età: l’incidenza del tumore aumenta con l’età
  • Etnia: la popolazione di colore è più a rischio per i più elevati livelli circolanti di androgeni, di DHT e di 5-alfa reduttasi.
  • Fattori ormonali: elevati livelli circolanti di testosterone e di IGF-1 predispongono all’insorgenza del tumore
  • Storia familiare di tumore della prostata
  • Fattori genetici
  • Stile di vita: una dieta con eccessivo apporto calorico e di grassi
  • Obesità
  • Altezza
  • Fumo
  • Consumo di prodotti caseari; introito di calcio


Il grado di evidenza è diverso tra i vari fattori di rischio. Per alcuni, infatti, l’evidenza è forte, come per età, etnia, storia familiare, alterazioni genetiche. Mentre per altri è debole, per esempio il consumo di prodotti caseari e l’introito di calcio.1

Approfondimenti sulla patologia
40.500
Nuove diagnosi
nel 2022
 
564k
Uomini viventi in Italia
con tumore alla prostata
 
91%
Probabilità di vivere ulteriori
4 anni dopo il 1 anno

Fattori protettivi per il carcinoma prostatico
Sono stati identificati alcuni fattori protettivi, quali1:

  • Attività fisica
  • Consumo di caffè
  • Consumo di pomodori
  • Consumo di pesce
  • Vitamina D
  • Uso di statine
Attività fisica Consumo pomodori Consumo di caffè
     
 
Consumo di pesce Statine e vitamina D  
Attività fisica
 
Consumo pomodori
 
Consumo di caffè
 
Consumo di pesce
 
Statine e vitamina D

Bibliografia:
1. AIOM Linee guida CARCINOMA DELLA PROSTATA. Edizione 2021

PP-UNP-ITA-3172

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